Liguria terra di mafia

“La Liguria rappresenta una regione storicamente appetibile per le principali organizzazioni criminali di tipo mafioso in ragione di molteplici fattori, taluni di natura prettamente geografica. Terra di confine, costituisce tuttora una base logistica per la gestione di latitanti che, passando per Ventimiglia, trovano rifugio nelle località contigue francesi; terra di mare, offre strategici snodi portuali in cui far confluire partite illecite di droga; terra di immigrazione, dalla seconda metà degli anni ’40 diviene residenza di esponenti criminali che si mimetizzano all’interno dei flussi migratori, provenienti soprattutto da Sicilia e Calabria, composti da onesti corregionali in cerca di occupazione; terra di soggiornanti obbligati, “ospita” esponenti di spicco del calibro di Antonio Macrì, inviato alla fine degli anni sessanta in un piccolo paese vicino a Genova; infine, terra del gioco d’azzardo – con il casinò di Sanremo – da decenni rappresenta una tra le principali sedi del riciclaggio di denaro di illecita provenienza”. (Osservatorio sulla Criminalità Organizzata – CROSS, Rapporto per la Presidenza della Commissione Parlamentare Antimafia, 2015).

La Liguria è una terra di mafia. Camorra, Cosa nostra, ‘ndrangheta, in quest’ordine, progressivamente e inesorabilmente, si sono impadronite di porzioni rilevanti di territorio ligure: esercitando violenza, imponendo controllo, alterando gli equilibri socio-economici della regione, seminando paura.

Stampo Antimafioso e l’Osservatorio Boris Giuliano uniscono le forze per mantenere alta l’attenzione. In questa pagina troverete una serie di articoli sulla Liguria redatti dall’Osservatorio Boris Giuliano.



Il morso sulla Laterna
Cosa si nasconde dietro l’omicidio di Molassana, che ha condotto allo scoperto un soggetto ritenuto uno dei boss più importanti del panorama Genovese?
22.09.16

La ‘ndrangheta in Liguria – mappatura delle cosche
Una mappa delle cosche di 'ndrangheta presenti in Liguria.
21.07.16

Beni confiscati, quali strategie di riutilizzo?
L’assunto di base è sempre lo stesso, ribadito sulle saracinesche dei beni stessi: un bene confiscato è una risorsa per la comunità.
10.07.16

I Conti di Lavagna-Condofuri
E’ una storia complessa, quella della ‘ndrangheta in Liguria. Una storia che coinvolge la città di Lavagna (GE).
21.06.16

Appello “Maglio 3” – Le motivazioni della sentenza
Ma quale ‘ndrangheta! “Le indagini hanno rivelato un mondo totalmente autoreferenziale, dove si disquisisce in modo causidico delle regole”
30.05.16

Confisca Canfarotta/Lo Re – 132 beni confiscati
In data 30 giugno 2009, il Tribunale di Genova disponeva l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale a carico di Benito Canfarotta.
15.02.16

Il “Locale” di Bordighera – Il fatto non sussiste?
In attesa del deposito delle motivazioni della sentenza di appello del processo La Svolta può essere utile riannodare alcuni fili di questa storia.
09.01.16

Le motivazioni della Svolta
Il 7 ottobre 2014 il Tribunale d’Imperia ha emesso una sentenza storica, che ha riconosciuto per la prima volta l’esistenza della ‘ndrangheta nel Ponente
08.01.15

Maglio 3: «Pare che la Liguria è ‘ndranghetista»
Per un difetto di coordinamento, l’operazione non si concretizzò, sicché Maglio 3 risultò solo un segmento, sfortunato, dell’offensiva giudiziaria ligure.
01.12.12

Cosa Nostra in centro storico: il clan Fiandaca-Emmanuello
«Non vi possono quindi essere dubbi – conclude la Corte – sulla natura mafiosa della associazione cui appartenevano gli odierni ricorrenti».
26.09.12

‘Ndrangheta in Liguria: l’infiltrazione e i primi processi
In Liguria, come un po’ ovunque al Nord, non può che registrarsi il colpevole ritardo nell’attenzione al fenomeno mafioso.
23.04.12