Aquino-ColuccioIl 2 novembre è stato arrestato a Roma Edmundo Josè Salazar Carmeno, latitante venezuelano, reputato l’intermediario tra i Los Zetas e il gruppo Aquino-Coluccio nel traffico di cocaina. Chi sono gli Aquino-Coluccio? Che rapporti hanno con i Los Zetas messicani?

Il clan Aquino-Coluccio

Dalle indagini dell’operazione “Crimine” del 2010 svolta dalla Dda di Reggio Calabria emergono le attività del clan Aquino-Coluccio: estorsioni, truffe, usura, traffico nazionale ed internazionale di stupefacenti, il tutto attraverso un controllo capillare del territorio. Gli Aquino-Coluccio sono il gruppo egemone di Marina di Gioiosa Jonica, imparentati tra loro, sono in contrapposizione alla cosca Mazzaferro operante nello stesso paese. Nonostante la rivalità, i due schieramenti sono organici al ‘locale’ di Marina di Gioiosa Jonica.

Il capo locale Rocco Aquino, detto ‘u colonellu, arrestato da latitante il 10 febbraio 2012, ha sempre ottenuto molti consensi tra i suoi concittadini, addirittura in passato ha ricoperto la carica di presidente della squadra di calcio locale. In una conversazione intercettata, lui parla con i suoi familiari del prestigio che gode la famiglia nel territorio di Marina di Gioiosa Jonica ‘’ noi altri nel paese siamo ben voluti da tutti perché noi abbiamo fatto sempre del bene a tutti e brutte azioni non ne abbiamo fatte a nessuno[…]noi siamo a contatto con tutta la cittadinanza[…] ovunque andiamo abbiamo la nostra stima ed il nostro rispetto’’. Oltre al punto di forza del consenso territoriale, gli Aquino-Coluccio beneficiano anche di una strettissima alleanza con la potentissima cosca dei Commisso di Siderno (nell’Operazione Crimine, Giuseppe Commisso detto ‘u mastru era il referente dei 96 ‘locali’ attivi nella jonica).

L’espansione all’estero

La posizione geografica limitrofa a Siderno e l’alleanza con i Commisso, consente ai clan Aquino-Coluccio di essere organico al ‘Siderno group’, le cui attività risultano particolarmente diffuse a livello internazionale: in Canada, negli Stati Uniti e in Australia.

L’appellativo ‘Siderno group’ viene coniato dalla magistratura canadese per definire le sinergie delle attività delle cosche dell’area della Locride. Nel libro ‘Mafia Export’ scritto dall’ex presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Francesco Forgione si racconta la storia dell’arresto di Giuseppe Coluccio avvenuta nel 2008 in Canada ‘’Arrestato in uno dei più belli e prestigiosi palazzi di Toronto, dal suo attico gestisce una rete di relazioni e di affari che lo hanno fatto diventare uno dei più importanti broker nel traffico degli stupefacenti a livello mondiale’’ […..]

Il ‘Siderno Group’ si è avvalso per molto tempo dell’alleanza con uno dei principali broker mondiali di cocaina, Roberto Pannunzi, originario di Siderno, arrestato il 9 settembre di quest’anno in un centro commerciale di Bogotà.

Nel 2008, tramite l’Operazione Solare, svolta dalla Dda di Reggio Calabria, si scoprono le alleanze tra il gruppo Aquino-Coluccio e i Los Zetas, il cartello criminale più potente del Messico ed egemone all’interno nel traffico di stupefacenti all’interno degli Stati Uniti. L’indagine porta all’arresto di oltre 200 persone affiliate ai cartelli messicani, guatemaltechi e alla ‘ndrangheta. Tra quest’ultimi vi sono membri degli Schirripa (referenti dei clan di Marina di Gioiosa Jonica a New York) che curavano i rapporti con i Los Zetas.

Riepilogo

Stando alle attività svolte dalla magistratura degli ultimi anni, appare evidente che la ‘ndrangheta sia diventata la principale importatrice di cocaina all’interno del continente europeo, attraverso i porti spagnoli e quello di Rotterdam (Olanda) riesce a muovere tonnellate di stupefacenti ogni mese. Il ‘locale’ di Marina di Gioiosa Jonica risulta essere uno dei principali protagonisti di queste dinamiche di potere, ricchezza sfrenata ed illegalità, grazie anche alle ramificazioni nelle americhe e all’alleanza con i Los Zetas. L’arresto del narcotrafficante venezuelano Edmundo Josè Salazar Carmeno a Roma sembra confermare lo scenario appena descritto.

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