Dopo i recentissimi fatti di Corsico (prima la festa dello Stocco e poi gli insulti in consiglio comunale all’indirizzo di alcuni consiglieri che avevano sollevato obiezioni di opportunità circa la sagra, tra cui la già sindaca Maria Ferrucci), il Coordinamento provinciale di Libera Milano e il Presidio di Libera Sud Ovest “Angelo Vassallo” scrivono una lettera al sindaco di Corsico, Filippo Errante. “Siamo costernati. […] I calabresi hanno dato, da sempre, un contributo importante alla crescita del paese, ma prendiamo le distanze da chi fa affari con la criminalità e vive in situazioni di ambiguità. La nostra costernazione deriva essenzialmente dal fatto che non più di otto mesi fa abbiamo collaborato all’organizzazione dell’intitolazione del negozio confiscato di via Cavour 9, alla memoria del commerciante ambulante Pietro Sanua ucciso a Corsico il 4 febbraio 1995 da quella stessa criminalità organizzata. La nostra preoccupazione è che riconoscimenti ufficiali di questo genere non facciano altro che riconoscere alle mafie il controllo del territorio. […] Auspichiamo pertanto che questa grave e inquietante vicenda che investe la sua amministrazione possa spingerla a sorvegliare con maggiore attenzione sugli atti intrapresi da alcuni dei suoi assessori e collaboratori, perché non abbiano a ripetersi situazioni che non fanno certamente gli interessi dei cittadini. […] Noi da parte nostra vigileremo perché la legalità venga rispettata in tutte le sue forme”.

Sulla vicenda è intervenuta molto duramente anche la senatrice Lucrezia Ricchiuti, membro della Commissione Parlamentare Antimafia, già amministratrice con esperienza di lungo corso in fatto di ‘ndrangheta. “La grottesca vicenda dell’annullamento della festa dello stocco a Corsico è l’ennesimo esempio della cialtronesca sottovalutazione da parte di alcuni amministratori locali delle infiltrazioni della ‘ndrangheta al Nord. Il sindaco Errante (di nome e di fatto), dapprima, porta in Giunta comunale la concessione del patrocinio di una manifestazione che – dalla Liguria alle province lombarde – è sinonimo di colonizzazione ‘ndranghetista; poi, vista la malaparata, ritira il patrocinio e annulla la festa. Un maldestro tentativo di smarcarsi da inequivocabili segnali mafiosi e da condizionamenti che sono nelle cose”, ha commentato la senatrice, che ha poi voluto manifestare piena solidarietà alle opposizioni sedute in consiglio per le intimidazioni subite durante l’ultima assise: “Esprimo vicinanza e sostegno a Maria Ferrucci, impegnata nella difficile battaglia per la legalità nel comune che ha amministrato con competenza e trasparenza fino al 2014. Solidarietà anche a Luigi Salerno e Roberto Masiero, anche loro destinatari delle minacce in consiglio comunaleI cittadini di Corsico stanno verificando la differenza tra chi ha servito la collettività e le istituzioni e chi consente che altri se ne servano”, ha concluso Ricchiuti. Secondo il senatore Franco Mirabelli (capogruppo PD in Commissione Antimafia), poi, la vicenda relativa alla sagra può essere riassunta come “il tentativo di dare un segnale chiaro di forza e di insediamento della criminalità organizzata a Corsico”.

Pubblichiamo dunque integralmente la lettera su citata, sottoscrivendola nell’intento di esprimere la nostra vicinanza a chi ogni giorno, nella pubblica amministrazione e nella politica come nella scuola e nelle professioni, difende il valore sostanziale della legalità e della democrazia.

[pdf https://www.stampoantimafioso.it/wp-content/uploads/2016/10/corsico-161022095350.pdf]

Aggiornamento
Domenica 24 ottobre Libera Milano ha annunciato un presidio di solidarietà ai consiglieri intimiditi per giovedì 27 ottobre alle ore 19. Interverranno Nando dalla Chiesa (Università di Milano), David Gentili (Avviso Pubblico), don Virginio Colmegna (Casa della Carità), don Luigi Ciotti (Libera). In evidente contrasto con lo spirito della “manifestazione contro tutte le mafie” indetta dal sindaco Errante per martedì 25 ottobre, lanciata su Facebook.

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