Corsico, 22 novembre. Il consiglio comunale si riunisce per la prima volta dopo le minacce rivolte ai consiglieri di opposizione Maria Ferrucci, Luigi Salerno e Roberto Masiero, che hanno portato alla grande manifestazione anti-‘ndrangheta del 27 ottobre. A un mese dalla vicenda della ‘Sagra dello stocco di Mammola’, la festa del merluzzo patrocinata dal Comune e organizzata dal genero del boss Giuseppe Perre ‘u Maistru, Vincenzo Musitano – riferisce LaPresse – è passata all’unanimità dei presenti la proposta di istituire una commissione comunale speciale d’inchiesta bipartisan, presieduta da un esponente della minoranza, per chiarire l’accaduto. Una richiesta che i gruppi della maggioranza consiliare avevano già protocollato il 27 ottobre scorso e anticipata da mercoledì scorso in occasione della riunione a Corsico della Commissione speciale antimafia della Regione Lombardia.

Non è passata, invece, la proposta del Movimento 5 Stelle di titolare una via, una piazza o un giardino pubblico a Lea Garofalo, la testimone di giustizia calabrese vittima di ‘ndrangheta che ricorderemo domani sera a Milano con una fiaccolata.
Il sindaco Filippo Errante si è detto “assolutamente contrario”: “Senza nulla togliere a Lea Garofalo vittima di ‘ndrangheta e quant’altro, ritengo che ad oggi sussistano le condizioni di riconoscimento della scorta di Falcone, Quarto Savona Quindici”. Ha ribattuto ad Errante Maria Ferrucci, sua predecessora: “Sono due modi diversi e importantissimi di combattere la criminalità organizzata. Garofalo è stata una testimone di giustizia, e una persona che si mette contro la violenza è un esempio fortissimo per i nostri giorni”. “Sfido chiunque qui dentro – ha concluso Ferrucci – a fare ciò che ha fatto lei, perdendo la vita. Lea è l’esempio dei giusti tra le barbarie e non capisco perché si dica no a tale proposta”.

 

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