di Claudio La Camera

Perchè l’emergenza
Il Rapporto mondiale sulle droghe 2023 delle Nazioni Unite ha lanciato un nuovo allarme sull’espansione dei mercati e del consumo.¹ La produzione e il traffico sono in costante aumento e la diffusione delle droghe sintetiche rappresenta ormai una minaccia globale.² Nel continente nordamericano, l’emergenza ha assunto toni drammatici per il notevole aumento dei morti di overdose dovuti a oppioidi sintetici e fentanyl. La minaccia riguarda anche l’Europa e l’Asia: la drastica riduzione della produzione dell’oppio in Afganistan ad opera dei Taliban e l’impatto che avrà sul consumo di eroina in Europa, lascia presagire notevoli cambiamenti anche in Europa e in Asia.³ Ma di cosa si tratta? E perché il futuro dei mercati delle droghe sembra ormai nelle mani della chimica?

Fentanyl
Il fentanyl è un oppioide sintetico utilizzato normalmente in medicina per il trattamento del dolore. Appartiene a una classe di potenti analgesici oppioidi, le 4-anilidopiperidine, ed è 100 volte più potente della morfina. Sintetizzato per la prima volta nel 1959, è stato posto sotto controllo internazionale nel 1964 sotto il “Programma unico della Convenzione sugli stupefacenti” del 1961. Il fentanyl e i suoi derivati⁴ , non sono soltanto molto più potenti dell’eroina e della morfina ma creano rapidamente anche una forte dipendenza. In Europa il fentanyl è generalmente utilizzato nella forma di cerotti per i trattamento del dolore nelle fasi terminali dei tumori più aggressivi. La sua potenza lo rende anche estremamente letale: bastano piccole quantità aggiunte ad altre sostanze o altri farmaci, a provocare overdose e morte. Proprio per questo, negli Stati Uniti, è stato suggerito d’includere il fentanyl ed i suoi derivati tra le armi di distruzione di massa. Che la proposta non sia poi così assurda si capisce dalla storia dell’operazione anti-terrorismo Nord Ost Siege⁵ compiuta nel 2002 dalle forze speciali russe. Per liberare 850 ostaggi sequestrati da terroristi ceceni in un teatro di Mosca, le forze antiterrorismo russe immisero nei condotti dell’aria condizionata del teatro un gas contenente un derivato del fentanyl. L’operazione fu un mezzo successo considerato che morirono non solo i terroristi ma 170 ostaggi. Accanto al fentanyl, ed appartenenti alla stessa famiglia degli oppioidi sintetici, esistono una pluralità di sostanze chimiche. Alcune di queste sono già disponibili sul mercato come prodotti farmaceutici veterinari (tramadol, carfentanyl, etc), altre sono sintetizzabili attraverso semplici modificazioni delle formule chimiche originarie. Negli Stati Uniti, l’overdose da fentanyl è la principale causa di morte per gli adulti di età compresa tra 18 e 45 anni. Ogni nuove minuti si registra un decesso causato da abuso di oppiodi. I dati provvisori più recenti dei Centers for Disease Control americano segnalano per il 2021 quasi 108.000 decessi per overdose; un aumento di quasi il 15% rispetto al 2020. Le morti causate da oppioidi sintetici (principalmente fentanyl) hanno rappresentato il 66% del totale, sebbene siano aumentati anche i decessi per altre droghe illecite e farmaci antidolorifici.⁶ E non finisce qui; esaminando i dati dei sequestri è ragionevole pensare che il peggio dovrà ancora arrivare e che che quanto visto finora sia soltanto la punta di un iceberg. Nel corso del 2022 l’Agenzia federale per la lotta alle droghe (DEA), ha sequestrato più di 400 milioni di dosi letali di fentanyl.⁷ I sequestri del 2023 hanno già raggiunto 78,1 milioni di dosi e il fentanyl è stato dichiarato come “la più letale minaccia di droga della nazione”.⁸ In Europa fortunatamente non si vive ancora la stessa emergenza ma si condivide una grande preoccupazione per quello che potrà succedere a breve termine. La scoperta di alcuni laboratori di produzione e i primi casi di overdose da oppioidi sintetici sono stati sufficienti per allertare le istituzioni sulla necessità di capire meglio il fenomeno e di affrontarlo nella sua complessità. Al momento l’allarme lanciato dai media si è concentrato sulla lotta ad alcuni gruppi criminali come quelli messicani ma è evidente che la situazione è molto più complessa. Si tratta di capire che la dinamica dei mercati criminali delle droghe tende a inventare sempre nuove droghe che generano dipendenza e che non sono ancora considerate illegali perché non identificate nel quadro normativo esistente. È un macabro gioco in cui i primi a rimetterci sono i consumatori, i “drogati” che oggi, e sempre piu spesso, non sanno nemmeno quello che stanno consumando.

Fronteggiare l’emergenza
Negli Stati Uniti, per far fronte all’emergenza, il governo del presidente Biden ha approvato iniziative sia a livello nazionale che sulla scena internazionale. Sono stati rilanciati i programmi di riduzione del danno, l’acquisto di strisce reattive per rilevare il fentanyl nei farmaci e l’acquisto di siringhe da distribuire gratuitamente. Per favorire le terapie nei luoghi molto distanti dalle cliniche, l’Office of National Drug Control Policy, ha reso nuovamente possibile l’uso di mezzi mobili per l’erogazione di metadone. Chi, in prima linea, si occupa di monitorare il comportamento dei consumatori, riferisce che si sta diffondendo l’uso di tagliare l’eroina con fentanyl e altri oppiacei sintetici. L’effetto dura di più e il costo si riduce. L’uso e la diffusione del fentanyl non sono però ristretti ai consumatori di eroina o di altri oppiacei. Le organizzazioni criminali, in particolare i cartelli messicani, stanno sperimentando una strategia di marketing volta a creare una nuova popolazione di consumatori dipendenti: aggiungono fentanyl nelle dosi di cocaina, metanfetamine, MDMA o falsi prodotti farmaceutici. La conseguenza è che aumentano i morti per overdose ma non si arriva a stabilire la causa precisa; mischiare sostanze diverse produce anche il risultato di rendere inefficaci gli antidoti contro l’overdose. Si aprono scenari completamente nuovi anche sui metodi e sugli strumenti di cui dovranno servirsi gli operatori di strada che si occupano di ridurre il danno della dipendenza.

Fentanyli e precursori: un bene o un danno?
Il 7 di Luglio del 2023 il Segretario di Stato A.J Blinken, accompagnato da alti rappresentati di paesi amici, ha ufficialmente lanciato la “Coalizione Globale contro la minaccia delle Droghe Sintetiche”. Pur se strettamente legata alla situazione domestica, l’iniziativa lanciata dagli Stati Uniti proietta l’allarme su scala planetaria. Il fentanyl e gli oppioidi sintetici, insieme alle altre droghe sintetiche conosciute come le metanfetamine o ancora da inventare come le cosiddette NPS (Nuove Sostanze Psicotrope), rappresentano infatti il futuro dei mercati illeciti dello sballo. Il motivo va cercato nella loro resa elevata per i consumatori, nei bassi costi di produzione e negli enormi profitti per i trafficanti. Inoltre è praticamente impossibile controllarne la produzione perché le sostanze usate come materia prima di partenza o come reagenti – i cosiddetti precursori – sono spesso presenti in numerosi processi industriali e farmaceutici e commercializzate in modo del tutto lecito. Anche qualora un precursore non fosse reperibile o fosse sottoposto a controllo, un buon chimico può facilmente aggirare i controlli utilizzando sostanze chimiche similari (acidi, esteri, sali), sintetizzando ad hoc sostanze succedanee o recuperando con un processo a ritroso i precursori necessari da prodotti finiti leciti in vendita. In ultimo occorre considerare che i produttori creano in continuazione nuove formule, rendendo impossibile l’identificazione delle nuove sostanze prima che entrino in circolazione. A livello internazionale, il quadro normativo per il controllo internazionale dei precursori è rappresentato dall’articolo 12 della Convenzione delle Nazioni Unite contro il traffico illecito di stupefacenti e sulle sostanze psicotrope” del 1988. Al momento la “Convenzione, firmata da 190 Stati, ha identificato e posto sotto controllo 33 tipi di precursori⁹ utilizzati per la fabbricazione illecita di droghe tanto naturali che sintetiche. Purtroppo la lista delle sostanze sotto controllo internazionale cresce ogni anno e potrebbe includere centinaia di sostanze usate nel settore industriale. Nel 2022 il rapporto sull’implementazione del sistema di controllo internazionale dei precursori pubblicato dall’International Narcotic Control Board (INCB), segnalava che 67 paesi hanno dichiarato di aver sequestrato precursori non presenti in queste tabelle.

Per contrastare il fenomeno della fabbricazione illecite di droghe, serve un nuovo approccio che, affiancando i controlli specifici sui mercati delle sostanze, coinvolga i produttori, distributori e trasportatori dei precursori chimici in un’attività di monitoraggio preventivo e proattivo volta a prevenire l’approvvigionamento delle stesse da parte delle imprese criminali. Considerato che siamo di fronte a un problema globale, servono anche sforzi di condivisione di informazioni con la comunità internazionale e una cooperazione continua con il settore privato. A livello internazionale occorre segnalare il ruolo svolto dall’International Narcotics Control Board (INCB), un ufficio delle Nazioni Unite che assiste gli Stati nel raggiungere gli obiettivi dei trattati delle Nazioni Unite sul controllo della droga. Tra i suoi principali programmi sono da segnalare il protocollo OPIOIDS (Interdict Oppioids’ illicit Distribution and Sales) dedicato allo sviluppo di partnership con governi, agenzie internazionali e settore privato per condividere informazioni e intelligence dirette a identificare e interdire produttori, distributori e venditori illeciti di oppioidi sintetici. Nel 2022, INCB ha lanciato un nuovo sistema di notifica online di esportazione, che consente ai governi di scambiare informazioni sull’esportazioni di precursori utilizzati nella produzione illecita di droghe che non sono sotto il controllo internazionale ma possono essere controllati a livello nazionale. Questa nuova piattaforma affianca la piattaforma già attiva attraverso la quale gli stati membri della convenzione possono scambiare informazioni riguardo i movimenti internazionali dei precursori sottoposti a controllo internazionale. Nel 2022 la piattaforma contava oltre 30.000 utenti registrati provenienti da 200 paesi. INCB promuove anche il coordinamento del settore privato, attraverso la partecipazione globale alle sue piattaforme di condivisione dei dati e alle sue operazioni multilaterali.

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  1. Consultabile al seguente link: https://www.unodc.org/res/WDR-2023/WDR23_Exsum_fin_DP.pdf
  2. L’OMS stima prudentemente che 450.000 persone siano morte a causa dell’abuso di droghe nel 2015, di cui 168.000 associate a overdose. Dal 2000 questo tasso è aumentato globalmente del 60%.
  3. Secondo i dati dell’ Osservatorio Europeo sulla droga, tre quarti dei decessi per overdose in Europa son causati da oppiacei .
  4. Risultano approvati tre analoghi del fentanyll per uso farmaceutico: sufentanil, alfentanil e remifentanil. Il carfentanil, stimato in circa 10.000 volte più potente della morfina, è destinato esclusivamente ai veterinari per essere usato su animali di grossa taglia e non approvato per uso medico negli esseri umani. Global Smart updates. Fentanyl and its analogues, UNODC 2017.
  5. Per maggiori informazioni: https://en.wikipedia.org/wiki/Moscow_theater_hostage_crisis
  6. United States Department of State Bureau for International Narcotics and Law Enforcement Affairs. International Narcotics Control Strategy Report. Volume I, Drug and Chemical Control. March 2023.
  7. Una dose di fentanyl è considerata letale se raggiunge i 2 mg.
  8. Si veda la relazione della direttrice della DEA, Anne Milgram: Report on the Drug Enforcement Administration Foreign Operations Review. March 2023. Consultabile al seguente link: https://www.dea.gov/sites/default/files/2023-03/DEA%20Foreign%20Review%20Report.pdf
  9. Precursors and chemicals frequently used in the illicit manufacture of narcotic drugs and psychotropic substances. Report of the International Narcotics Control Board for 2022 on the implementation of article 12 of the United Nations Convention against Illicit Traffic in Narcotic Drugs and Psychotropic Substances of 1988, Vienna 2023.