di Demetrio Villani

Processo Caccia, udienza del 30 novembre. Azzeramento del processo confermato. Il giudice Mannucci ha appena pronunciato la sentenza nella quale si sostiene “il non doversi a procedere” nei confronti dell’imputato Rocco Schirripa. La decisione è motivata da un difetto di procedibilità: siccome il PM Tatangelo non ha chiesto al GIP l’autorizzazione a riaprire le indagini su Schirripa dopo l’archiviazione del 2001,  tutti gli atti raccolti sinora sono inutilizzabili. Entro domani il GIP si pronuncerà sul fermo nei confronti Schirripa: se resterà in carcere durante la nuova fase investigativa oppure se tornerà a piede libero. Ad ogni modo, il processo è rimandato e la giustizia è ancora molto in là a venire.

Seguiranno presto aggiornamenti.

 

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